domenica 15 settembre 2013

Dormi qui, nell'odore di carta

Epitaffio

Dormi qui,
nell’odore di carta
scritta con pena
a stento comprensibile,
troppo gra­cile dio dal tempio
chia­mato infanzia –
sacri­fici interi
e quarti peccati.

Dormi qui,
sepolto in rime
che non puoi
più udire,
santo con­tro­vo­glia
ma santo per intero
fra vescovi ignavi
e angeli spietati.

Dormi qui,
in pace e sognando
apo­teosi
si non so quanti Giobbe,
per pri­gioni e per fiamme
pazien­te­mente transitato
verso un paradiso
di zuc­chero di tubero.

Dormi qui, già due volte traslato,
lieve ti sia la zolla della parola scritta.

Ana Blan­diana
Un tempo gli alberi ave­vano occhi
Tra­du­zione e cura di Bian­ca­ma­ria Fra­botta e Bruno Maz­zoni,
Donzelli 2004

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