lunedì 23 settembre 2013

La varia­zione della parola

La varia­zione della parola
fa sci­vo­lare il pen­siero
lungo la pagina.
Come uno spet­tro lumi­noso
il verbo len­ta­mente muta
e tra­sco­lora.
Sono inne­sti gra­duali,
ogni segno cono­sce
un’alba ed una sera.
A volte muo­iono
popoli di voca­boli
secondo le care­stie
silen­ziose della mente.
Capita anche che giun­gano sul foglio
nomi improv­visi, nomadi
che vagano qual­che tempo
prima di ripar­tire.
Io osservo tutto que­sto
per­ché sono il custode del qua­derno
e prima della notte fac­cio il giro
per chiu­derne le porte.
             
Valerio Magrelli
Ora ser­rata reti­nae

Feltrinelli 1981

Nessun commento: