domenica 31 maggio 2015

La verità è che scrivere è un profondo piacere ed essere letti è un piacere superficiale

Il primo giorno d'estate, le foglie escono visibilmente fuori dalle gemme e lo Square è quasi verde. Ah, che giornata sarebbe in campagna - e alcuni dei miei amici ora stanno leggendo Mrs Dalloway in campagna.
Volevo annotare qualcosa di più sulla temperatura dei miei libri. Common Reader non vende; ma è lodato. Mi ha fatto veramente piacere aprire il "Manchester Guardian" questa mattina e leggere Mr Fausset sull'arte di V. W. Brillante e onesta; profonda e anche eccentrica. Se soltanto il "Times" parlasse in modo altrettanto chiaro invece di bofonchiare e borbottare come chi succhia sassolini - ho detto che ci sono quasi due colonne di bofonchiamenti su di me nel "Times"?
Ma la cosa strana è questa: onestamente non sono quasi per niente nervosa riguardo a Mrs D. Come ma? Davvero mi dà fastidio, per la prima volta, il pensiero di quanto dovrò parlarne quest'estate. La verità è che scrivere è un profondo piacere ed essere letti è un piacere superficiale. Sono ora tutta presa dal desiderio di smetterla col giornalismo per mettermi al lavoro con To the Lighthouse. Sarà un libro piuttosto breve: vi traccerò il ritratto completo di mio padre; di mia madre; ci metterò St Ives; l'infanzia; e tutte le solite cose che tento di metterci - la vita, la morte ecc. Ma al centro c'è il personaggio di mio padre, seduto in barca, che recita "We perished, each alone", mentre colpisce uno sgombro morente - Ma devo fermarmi. Prima devo scrivere alcuni brevi racconti, e lasciare che To the Lighthouse cuocia a fuoco lento, aggiungendoci qualcosa tra il tè e la cena fino a che non sia pronto e soltanto da trascrivere in bella.
Giovedì 14 maggio 1925
Virginia Woolf
Diari. 1925-1930
a cura di Bianca Tarozzi
BUR 2012

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