Il senso vivo dell’arte e della poesia, il significato che non
può che essere vivo, stanno nel rimando, nel cortocircuito,
nel punto d’incrocio, nella visione tanto precisa quanto
imprevista e imprevedibile. Il quotidiano con la sua
modestia è anche l’unica realtà forte capace di sostenere la
rete di simboli che attraversano la mente, l’unica realtà
capace di dare radice a ciò che altrimenti sarebbe vacuo
riferimento senza sostanza. E qui la sostanza è nel continuo
rovesciamento delle parti tra l’elaborazione storico-formale
e l’annotazione, l’appunto, l’istantanea.
Antonella Anedda
Il catalogo della gioia
Donzelli editore 2003
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