martedì 10 luglio 2012

La terra che era mondo

Ho scavato nella terra
con le mani già sporche 
d'inchiostro.


Ho scavato fino al giusto
fondo dove dimorano ora
le piccole radici
e racchiuso tutto intorno
quella terra che era mondo.


Le foglie si alzeranno
si apriranno verso le nuvole
invidiose del loro colore
desiderose di andare e stare.


A sugo quasi pronto spezzerò
qualche gambo e laverò
le foglie nell'acqua corrente.


L'estate è profumo di basilico
e ringhiera.


Elena Petrassi
Il calvario della rosa
Moretti&Vitali 2004



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