domenica 27 maggio 2012

Un lento crepuscolo di maggio

E molto lontano da questo scorrere di fantasmi permane un lento crepuscolo di maggio. La penombra di una stanza, lo splendore azzurrognolo di un mazzo di fiori in un vaso. Una donna si avvicina, immerge il viso nella freschezza delle corolle, si rialza sognante, gli occhi pieni di una tristezza che ancora non comprendo. Permane anche una notte d'amore in cui ogni gesto pare dotato di un senso nuovo, di una tenerezza appassionata. Una notte in cui ci sentiamo molto fragili, già condannati dal tempo. E sovranamente eterni in quella notte.


Andreï Makine

Il libro dei brevi amori eterni
Einaudi
traduzione di Camilla Testi

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