sabato 16 agosto 2014

nel colmo dell'estate: e questo il glicine, le rose

Le rose più di tutto

IV

…io sì, perdono, Layla: tutto
e sempre ho perdonato distendendomi
nell’aria a braccia aperte,
come arboreo sempre,
senza mani più né voce o volto,
senza mai cercare, solo aprendo
intorno una raggiera d’aghi:
è l’abete, Layla, a dirmi
questo, il nostro abete vasto
a cui ritornano muovendo appena
il folto i passeri nel colmo
dell’estate: e questo il glicine,
le rose: e tu nascosta un tempo, tu
distesa e ferma: tu nel chiaro.

Lorenzo Gobbi
La gioia è un turbine di quiete
Atì editore 2014

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