domenica 24 agosto 2014

Il vento ci porterà via

Dentro la mia notte, così breve, così impetuosa
il vento e le foglie si ritrovano
La mia notte è breve e piena di un'angoscia devastatrice.
Alla disperazione sono abituata
Ascolta, senti il frusciar delle tenebre?
Io guardo meravigliata questa felicità
Ascolta, senti il frusciar dell'oscurità?
Ora, nella notte, qualcosa sta passando,
e la luna rossa è in allarme.
Su questo letto,
che ogni momento rischia di cadere
le nuvole, come un popolo in lutto,
attendono il momento della pioggia.
Un momento e subito dopo... nulla più.
Dietro questa finestra
la notte trema e la terra smette di girare.
Oltre la finestra, un estraneo si preoccupa di me e di te.
Oh corpo rigoglioso...le tue mani come un ardente ricordo,
si posano tra le mie (mani) innamorate.
E le tue labbra, come una sensazione calda di vita,
accarezzano le mie labbra innamorate.
Il vento ci porterà via.

Questa poesia di Forugh Farrokhzad ha ispirato il titolo del film di Abbas Kiarostami


traduzione dall'inglese in italiano di Silvio Corsini

per la scoperta di questa poesia ringrazio il blog Pensare in un'altra luce

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