domenica 27 ottobre 2013

Decifrare quelle strane scritte, mappe stellari sui muri interiori

Sasso

Càlati in un sasso,
io farei così.
Lascia che altri si facciano colomba
o digrignino i denti come tigri.
Mi basta essere un sasso.
All’esterno è un enigma:
nessuno sa come rispondere.
Ma fresco e quiete dev’esserci all’interno.
Anche se una mucca lo calca col suo peso,
anche se un bambino lo getta dentro un fiume;
il sasso affonda, lento, imperturbato,
fino al fondo
dove i pesci bussano alla sua soglia
e vengono a origliare.
Ho visto scintille schizzar via
quando due sassi sono strofinati,
forse là dentro non fa così buio;
forse c’è una luna che brilla
da chissà dove, spuntando magari dietro a un colle
un chiarore appena sufficiente a decifrare
quelle strane scritte, mappe stellari
sui muri interiori.


Charles Simic
Hotel Insonnia
a cura di Andrea Molesini
Adelphi 2002

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