domenica 25 novembre 2012

La Recherche di Musatti


Mentre passeggiavo con il naso per aria non lontano da casa e pensavo a com’era bella la trattoria che ha chiuso l’anno scorso e adesso è diventata un’hamburgeria (esisterà mai questa parola?), sono finita in braccio alla signora Angela che fino all’anno scorso, pure lei, aveva una bellissima bancarella di libri usati sui Navigli. Così abbiamo parlato, anche con lei, dei bei vecchi andati e della passione condivisa dei vecchi libri di carta. Lei mi ha ricordato quanti libri mi ha venduto e in particolare una bella edizione Einaudi in cofanetto, che risale agli anni Cinquanta del secolo scorso, appartenuta al decano della psicoanalisi Cesare Musatti. Che emozione quando, ancora anni fa, lei mi aveva raccontato dei numerosi volumi appartenuti allo psicoanalista e che erano finiti nelle mani di un suo collega, forse soprannominato Il turco o forse il greco, che ne aveva comperati e rivenduti a centinaia. Questa storia è raccontata anche da Sandro Gerbi sul Corriere della Sera, perché lo scrittore Andrea Kerbaker ne era venuto in possesso di circa ottocento, molti dei quali con dedica. All’epoca un po’ lo avevo invidiato, ma sono molto contenta della mia Recherche. Mi chiedo perché questa soddisfazione sia legata proprio e soltanto ai libri di carta. Ma in fondo mi importa poco saperlo. L’importante è che i libri ci siano.

E.P.

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