mercoledì 14 novembre 2012

Io sono una pagina per la tua penna

Io sono una pagina per la tua penna.
Tutto ricevo. Sono una pagina bianca.
Io sono la custode del tuo bene:
lo crescerò e lo ridarò centuplicato.

Io sono la campagna, la terra nera.
Tu per me sei il raggio e l'umida pioggia.
Tu sei il mio Dio e Signore, e io
sono terra nera e carta bianca.

10 luglio 1918

Marina Cvetaeva
Poesie
a cura e traduzione di Pietro Zveteremich
Feltrinelli 1979

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