mercoledì 14 maggio 2014

Scrivere è tornare a casa

Scrivere è cercare la calma, e qualche volta trovarla. 
E tornare a casa: lo stesso che leggere. 
Chi scrive o legge realmente, cioè solo per sé, rientra a casa, sta bene. 
Chi non scrive o non legge mai, o solo su comando - per ragioni pratiche - è sempre fuori casa, anche se ne ha molte. 
È un povero, e rende la vita più povera.

Anna Maria Ortese
Corpo Celeste
Adelphi 1997

1 commento:

Marina Bisogno ha detto...

Sai, io faccio entrambe le cose. E solo quando scrivo per me, per esprimere i miei mondi, quel che vedo, quel che sento, per raccontare quel che leggo, respiro.