giovedì 22 maggio 2014

Mi piace soltanto viaggiare nel mondo e guardare cosa c'è sotto il cielo

L’acqua non è una cosa che puoi trattenere. Come gli uomini. Ho provato. Padre, fratello, amante, amici veri, fantasmi affamati e Dio, uno per uno, tutti mi sono scivolati via dalle mani. 
Forse è così che deve essere quello che gli antropologi chiamano il “rischio medio” dell’incontro con altre culture. Fu un antropologo a spiegarmi cosa fosse il rischio. Sottolineava l’importanza di usare, parlando di queste cose, il termine incontro piuttosto che ad esempio scoperta. Pensala come differenza – disse – tra il credere ciò che vuoi credere e il credere ciò che può essere provato. 
Ci pensai. Non voglio credere a nulla, dissi. (Ma mentivo). 
E non ho nulla di dimostrare. (Mentivo ancora). 
Mi piace soltanto viaggiare nel mondo e fermarmi, osservando cosa c’è sotto il cielo. (Questo è vero).

Anne Carson
Antropologia dell’acqua, Riflessioni sulla natura liquida del linguaggio
a cura di Antonella Anedda, Elisa Biagini, Emmanuela Tandello 
Donzelli Editore 2010

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