martedì 20 maggio 2014

In un paese che è aria, nuvola, notte

Non raggiungo il tempo del tuo corpo,
sono nato lontano, in un paese che è aria, nuvola, notte,
anche se mi ascolti da vicino.
Sono nato fuori dal tempo del tuo sorriso, dei tuoi occhi,
in un altro meridiano.
Ci amiamo da mare a mare,
da un astro a un altro,
non importa che oggi tu mi senta accanto a te.


Sebbene ti risvegli nuda qui con me,
il tuo tempo va avanti,
il tempo delle tue mani, del tuo volto;
sono accanto alla tua ombra e non ti afferro.


Sono lontane da me le ore del tuo amore,
sotto una luce di neve,
in qualche città che non conosco.
Le nostre vite si raggiungono, si confondono,
si scambiano singhiozzi, baci, sogni,
ma siamo lontani mille miglia l’uno dall’altro,
forse in secoli diversi,
su due pianeti che si cercano
stanchi di non trovarsi.

Eugenio Montejo

Nessun commento: