lunedì 5 maggio 2014

La creatività è un campo coltivato a maggese

...leggere con gli occhi fissi può essere una necessità
(...)
vorrei invitarli (i lettori) a scovare un autore. Un principe indiano scomparso nel 1989, allievo di Winnicott, faceva lo psicoanalista a Londra e si chiamava M. Masud R. Khan. Ha scritto poco, ma ogni suo libro è un po' una pietra miliare. In un saggio intitolato: The Privacy of the Self, pubblicato a Londra nel 1974, diceva, tra le altre cose, che "la creatività è un campo coltivato a maggese". Un luogo dove si aspetta. Si aspetta per capire le cose. Si fa riposare il campo per poi seminarlo con miglior profitto. Aspettare è dunque tutto. Soprattutto nella lettura, e nella comprensione dei testi; aspettare che gli occhi si fermino su un segno, su un verbo, su un termine palindromo, a guardarlo. Lasciando che il tempo ci regali il senso delle cose.

Sette Corriere della Sera giovedì 1 maggio 2014

Ci vuole tempo per leggere, per capire, per imparare. 
Ci vuole tempo vuoto e anche la noia per rendere fertile la nostra immaginazione.
Grazie a Roberto Cotroneo che ci ha regalato le sue intense riflessioni sul valore del tempo e della lentezza e la bella citazione di Masud Khan

2 commenti:

Michela Piccarozzi ha detto...

Bellissimo e molto vero.Condivido!

Michela Piccarozzi ha detto...

Grazie per questo post,è bellissimo e molto vero.