venerdì 26 luglio 2013

Sulla pagina bianca il silenzio racconta la storia più profonda

«Con mia nonna» diceva «ho fatto una scuola dura.» “Sìì fedele alla tua storia” mi ripeteva la vecchia strega. “Sii eternamente, inflessibilmente fedele alla tua storia”. “Perché nonna?”, le domandavo. “E ti devo dire anche i motivi sfrontata?”, gridava lei. “E tu prenderesti di fare la narratrice! Eppure devi diventarlo, e io ti dirò quei motivi! Ascolta, dunque: dove il lettore è fedele, eternamente, inflessibilmente fedele alla sua storia, là alla fine parlerà il silenzio. Dove la storia è stata tradita, il silenzio non è che vuoto. Ma noi, i fedeli, subito dopo aver pronunciato l’ultima parola, udremo la voce del silenzio. Che una ragazzina mocciosa lo capisca o no”».
«Chi allora» ella continua «racconta una storia ancora più bella delle nostre? Il silenzio. E dove si legge una storia più profonda di quelle scritte sulla pagina più squisitamente stampata del più prezioso di tutti i libri? Sulla pagina bianca. Quando una penna regale e coraggiosa, nel momento della sua più alta ispirazione, ha finito di scrivere la sua storia con l’inchiostro più raro… dove, in quel momento, si può leggere un racconto ancora più profondo, più soave, più allegro e più crudele di quello? Sulla pagina bianca».

Karen Blixen
Ultimi racconti
La pagina bianca
Traduzione di Adriana Motti

Adelphi 1982

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