venerdì 12 luglio 2013

Invocazione

Ancora, mi implori
ancora, ti sussurro
le sillabe si frantumano
sull’àncora dei nostri corpi
esposti alla notte.

Ancora e ancora mi chiedi
Ancora,  ti concedo
mentre la lingua gioca
sulle omonimie per
occupare gli spazi
immensi, tra i nostri
corpi, divorati e sciolti.

Ancora non è l’inizio.

(quello viene prima
di questa fine
di questo desiderio
che tutto mischia

e subito ci separa).

Elena Petrassi
Il calvario della rosa

Moretti&Vitali 2004

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