Su ogni stelo di lavanda
cadono le api e fiore
a fiore si inebriano di
nettare. In ogni stelo
un’ape impazzita crea
il miele del futuro, ebbra
di sole e profumo darà
sentore di lavanda al
miele e sarà armonia tra
l’ape e il mondo.
Ma poco accanto, sul
cespuglio di rosmarino sta
un’ape solitaria e sugge
il nettare da quell’altro
fiore che dicono amaro.
Lei sola sa gustare quel
profumo salato che evoca
acqua di mare e vento
largo, solo quell’unica
ape sa che il desiderio
si nasconde al di là
del blu profondo dei
fiori di lavanda, che quel
miele nato dal fiore amaro
sarà il segreto tra se
stessa e quell’unico fiore
che ha adorato.
Elena Petrassi
(6-7 luglio 2013)
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