della tua sera. Le ferite
aperte chiedono sale
il passo incalza nel rumore
della luce, il gelso ha
fame di seta, le more
rischiarano il volo della
rondine. La città intera
siede sulla soglia del
tuo scontento, dove la
notte non è mai assenza
meridiana, ma solo un solco
dimenticato dall’aratro.Elena Petrassi
Il calvario della rosa
Moretti&Vitali 2004
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