martedì 20 dicembre 2016

in vie lustre di pioggia

Descrizione di una cosa perduta

Non ha mai avuto un nome
e neanche ricordo come l'ho trovata.
Me la portavo in tasca
come un bottone perduto
ma non era un bottone.

Film dell'orrore,
tavole calde aperte tutta la notte,
sale da biliardo
e bar bui
in vie lustre di pioggia.

Viveva un'esistenza silenziosa e discreta,
come un'ombra in un sogno,
un angelo su uno spillo
e poi svanì.
Gli anni passavano con il loro susseguirsi

di stazioni anonime,
finché qualcuno mi ha detto ci siamo!
E stupidamente
sono sceso su una banchina deserta,
nessuna città in vista.

Charles Simic
Club Midnight
traduzione di Nicola Gardini
Adelphi 2005


Description of a Lost Thing

It never had a name,
Nor do I remember how I found it.
I carried it in my pocket
Like a lost button
Except it wasn't a button.

Horror movies,
All-night cafeterias,
Dark barrooms
And poolhalls,
On rain-slicked streets.

It led a quiet, unremarkable existence
Like a shadow in a dream,
An angel on a pin,
And then it vanished.
The years passed with their row

Of nameless stations,
Till somebody told me this is it!
And fool that I was,
I got off on an empty platform
With no town in sight.

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