lunedì 19 dicembre 2016

e il vento nemico preme alle porte

Temporale a Salsomaggiore 

Questa notte sei densa e minacciosa. 
Dalla pianura balenano città 
nell’ora finale dei convogli e il vento 
nemico preme alle porte, 
nelle piazze s’ingolfa e appanna i globi 
della strada elegante. 
                             S’oscura 
la tua grazia e la memoria 
dei parasoli brillanti per le vie 
sotto le nubi tiepide, d’oro. 

Né più verrà 
nelle placide ore del sonno 
il raccolto battito dei pozzi 
che misurava le notti. I passanti 
tutti hanno un volto di morte, 
Emilia, nei viali 
dove impazzano le foglie. 
Si spegne il tempo e anche tu sei morta. 

Mi riafferri coll’aria dei giardini. 
Gelsomini stillanti si riaprono 
a lenire la notte, si ripopola 
il paese all’uscita d’un teatro. 
Torna il tuo volto, 
vuoi punire le torve fantasie. 

Nel rombo che s’allontana 
degli ultimi tuoni sorvolanti le case, 
sorrido alla tua gente 
sotto tettoie sonanti, in ascolto.

Vittorio Sereni
Frontiera
1941

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