mercoledì 21 dicembre 2016

Al sole non piacciono le ambiguità

Esercìzio d'ombre

Questa strada ha bisogno di un po' d'ombra
e lo stesso vale per quel bambino
che gioca da solo al sole,
un'ombra che gli saltasse alle calcagna come
                               un gattino nero.

I suoi genitori siedono in una stanza con le tende
                               abbassate.
Le scale che portano in cantina
non le usa più nessuno
se non qualche scassinatore occasionale.

Come una compagnia di attori girovaghi vestiti per
                                      l'Amleto,

arrivano le ombre della sera.
Passano i loro giorni nascoste tra gli alberi
davanti al vecchio palazzo di giustizia.

Adesso viene il difficile:
che fare delle pietre del cimitero?
Al sole non piacciono le ambiguità,

ma a me sì. Apro la porta e le lascio entrare.

Charles Simic
Club Midnight

traduzione di Nicola Gardini
Adelphi 2005



Shading Exercise

This street could use a bit of shade
And the same goes for that small boy
Playing alone in the sun,
A shadow to dart after him like a black kitten.

His parents sit in a room with shades drawn.
The stairs to the cellar
Are hardly used any more
Except for an occasional prowler.

Like a troop of traveling actors dressed to play
Hamlet,

The evening shadows come.
They spend their days hidden in the trees
Outside the old courthouse.

Now comes the hard part:
What to do with the stones in the graveyard?
The sun doesn't care for ambiguities,

But I do. I open my door and let them in.

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