giovedì 28 luglio 2016

Ora il mio appello accende le luci della pioggia.

Lillà della pioggia

Piove, sorella: i ricordi
del cielo stillano il loro amaro.
Il lillà, solo davanti all'odore del tempo,
cerca grondante i due che avvinti
dalla finestre aperta guardavano il
giardino.
Ora il mio appello accende le luci della
pioggia.
La mia ombra cresce oltre la grata
e la mia anima è il fiotto d'acqua.
Ti affligge nel diluvio, oscura,
che io t'abbia rubato un dì il lillà
straniero?

Paul Celan 
La sabbia delle urne 

a cura di Dario Borso
Einaudi  2016


Regenflieder

Es regnet, Schwester: die Erinnerungen
des Himmels läutern ihre Bitterkeit.
Der Flieder, einsam vor dem Duft der
Zeit,
sucht triefend nach den beiden die
umschlungen
vom offnen Fenster in den Garten sahn.
Nun facht mein Ruf die Regenlichter an.
Mein Schatten wuchert höher als das
Gitter.
Und meine Seele ist der Wasserstrahl.
Gereut es dich. Du Dunkle, im Gewitter,
daß ich dir einst den fremden Flieder
stahl?

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