domenica 24 luglio 2016

E tu vento del sud, alza le nuvole dagli alberi

Ride la gazza, nera sugli aranci

Forse è un segno vero della vita: 
intorno a me fanciulli con leggeri 
moti del capo danzano in un gioco 
di cadenze e di voci lungo il prato
della chiesa. Pietà della sera, ombre 
riaccese sopra l'erba così verde, 
bellissime nel fuoco della luna! 
Memoria vi concede breve sonno; 
ora, destatevi. Ecco, scroscia il pozzo 
per la prima marea. Questa è l'ora: 
non più mia, arsi, remoti simulacri. 
E tu vento del sud forte di zàgare, 
spingi la luna dove nudi dormono 
fanciulli, forza il puledro sui campi 
umidi d'orme di cavalle, apri 
il mare, alza le nuvole dagli alberi: 
già l'airone s'avanza verso l'acqua 
e fiuta lento il fango tra le spine, 

ride la gazza, nera sugli aranci.

Salvatore Quasimodo
Ed è subito sera
Mondadori 1942

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