giovedì 17 settembre 2015

La contemplazione della natura e la nascita del linguaggio

Chi abbia avuto la ventura di nascere in campagna (o almeno in un giardino abbastanza vasto da non saperne troppo bene i confini) porterà per tutta la vita il sentimento di un arcano e pure preciso linguaggio, di uno svolgersi musicale di frasi che, mentre colma i sensi di sovrabbondante letizia, annuncia alla mente un ultimo disegno, sempre di nuovo promesso e differito.

Cristina Campo
Gli imperdonabili
Il flauto e il tappeto
Adelphi 1987

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