giovedì 6 agosto 2015

Scrivere significa saper fare spazio

Da bambino potevo stare per ore a guardare mio padre che lavorava (ora, in pensione, è diventato liutaio), cosa mi affascinava? La cura di ogni dettaglio, dalla scelta dello strumento appropriato all'umiltà preliminare di creare lo spazio opportuno. Ancora oggi, quando entro nel suo laboratorio, di fronte a una cassa armonica da modellare, mi chiede: "Secondo te, adesso, che devo fare?" Io ci casco sempre, penso a un'azione spettacolare, tipo un trapano da migliaia di euro che con un laser produce un buco di mezzo micron; e lui subito risponde: "Devo fare spazio".

Alberto Garlini
Fare una cosa e farla bene
in
L'arte di raccontare
Alberto Garlini - Caterina Bonvicini
Nottetempo 2015

Nessun commento: