Sera cacciava il vento
tra i fanali 
Preludii dal groviglio
delle navi: 
I palazzi marini avevan
bianchi 
Arabeschi nell'ombra
illanguidita 
Ed andavamo io e la sera
ambigua: 
Ed io gli occhi alzavo
su ai mille 
E mille e mille occhi
benevoli 
Delle Chimere nei cieli:
...... 
Quando, 
Melodiosamente 
D'alto sale, il vento
come bianca finse una visione di Grazia 
Come dalla vicenda
infaticabile 
De le nuvole e de le
stelle dentro del cielo serale 
Dentro il vico marino in
alto sale, .................................. 
Dentro il vico chè rosse
in alto sale 
Marino l'ali rosse dei
fanali 
Rabescavano l'ombra
illanguidita, ..................................
Che nel vico marino, in
alto sale 
Che bianca e lieve e
querula salì! 
«Come nell'ali rosse
dei fanali 
Bianca e rossa
nell'ombra del fanale 
Che bianca e lieve e
tremula salì:...» — 
Ora di già nel rosso del
fanale 
Era già l'ombra
faticosamente 
Bianca ......................................................................
Bianca quando nel rosso
del fanale 
Bianca lontana
faticosamente 
L'eco attonita rise un
irreale 
Riso: e che l'eco
faticosamente 
E bianca e lieve e
attonita salì........................................
Di già tutto d'intorno 
Lucea la sera ambigua: 
Battevano i fanali 
Il palpito nell'ombra. 
Rumori lontano franavano 
Dentro silenzii solenni 
Chiedendo: se dal mare 
Il riso non saliva... 
Chiedendo se l'udiva 
Infaticabilmente 
La sera: a la vicenda 
Di nuvole là in alto 
Dentro del cielo stellare. 
Dino Campana

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