Yazid non
mi accompagnò. La strada per il tempio era solo mia. Così come le mie
passeggiate liguri alle Cinque Terre, dalla punta Mesco alla punta San Pietro.
Mi ero lasciato condurre di paesino in paesino: Monterosso, Vernazza,
Corniglia, Manarola, Riomaggiore. Evocare quei nomi era già una felicità. In
paesini così piccoli non ci si può perdere, eppure è questo il vero piacere,
smarrirsi nel labirinto in cui si sovrappongono su più livelli viuzze buie,
strette, a volte fatte solo di scale. A un certo punto, si sa, torneremo verso
il mare. Per forza. Tutti i paesini costruiti in fondo alle cinque vallate
danno risolutamente le spalle alla montagna e stanno di fronte al Mediterraneo.
Per molto tempo fu possibile arrivare qui solo in barca. D'altronde, la memoria
del mare sembra incisa negli scafi delle barche quando, di ritorno sul greto
per una mano di vernice, mostrano, attaccata alla prua, una conchiglia.
Jean-Claude Izzo
Aglio, menta e basilico
traduzione di Gaia Panfili
e/o 2012
2 settimane fa
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