lunedì 28 marzo 2016

Questa separazione non è che una strada sotto la pioggia

Berlino 

Tra quattro giorni sarò a Mosca.
Questa separazione non è che una strada sotto la pioggia.
Arriveranno notizie,
mi tufferò, correndo,
verso nuove scelte.
Tra quattro giorni sarò a Mosca.
A Mosca è primavera,
me l'hai detto al telefono.
Anche questa separazione finisce, 
grazie al cielo.
Ritorno.
In me non c'è che la notte di questa separazione.
In me la tua solitudine.
Solitudine: 
pane di ricordi che non sazia.
A Berlino, nella mia stanza d'albergo, brilla il sole.
A Berlino c'è il bisbiglio inzuppato degli uccelli
- stamattina è piovuto -
e poi i tram,
e il tempo.
Non si decide a muoversi il tempo.
È rigido, gelato.
Si potrebbe appenderlo a un chiodo, il tempo.
E tagliarlo col coltello.
Sono in una prigione,
col più spietato degli aguzzini : 
il tempo.
A Berlino nella mia stanza è pieno di sole.
E tra quattro giorni sarò all'aeroporto.
Nell'azzurro.


Nazim Hikmet

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