sabato 26 marzo 2016

le nuvole sono fogli bianchi per le nuove poesie

Con gli occhi pieni di stelle

Il tempo della pazienza è finito e
il buio lentamente arretra e si
ferma ai confini del campo dove
l’aratro ha inciso le parole
dell’inverno nella terra scura.

Sui confini restano le ombre
delle giornate invernali coi
loro tavolini da tè e i camini accesi
con i libri iniziati e non ancora
finiti perché gli occhi erano troppo
pieni di stelle per potersi chinare
sulle pagine ruvide e sulle tue
mani leggere.

Ora il camino è spento, il fuoco
non crepita più e la cenere tiene in
sé tutto l’amaro dei giorni di questo
inverno del nostro scontento
falciati dal gelo come l’ultima
foglia testarda che ancora non è
caduta e resta per dire il tempo
che è stato.

Oggi siamo fermi nello spazio
incerto tra le stagioni, dove
la mano di ghiaccio dell’inverno
sconfitto, sfiora le tiepide dita
della signora primavera che
si ritrae dal suo abbraccio appassito
e volge lo sguardo verso il nostro
cielo vuoto di parole.

Ancora le rondini non sono tornate
e le nuvole sono fogli bianchi
per le nuove poesie e quanto
è vasto lo spazio che ci sovrasta
e quanto calda la luce che attraversa
il vetro verde di quella bottiglia
e tutte le nostre parole.

Presto sarà il tempo delle rose
e il fiume canterà alla nostra
porta in una lingua straniera
presto sarà il giorno dove leggeremo
le stesse rondini e lo stesso frammento
di cielo.

Elena Petrassi

questa poesia è un inedito che sarà compreso nel quinto libro che ho iniziato, mentre il quarto è ormai finito e quasi pronto da stampare.

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