venerdì 22 gennaio 2016

Cercare l'iconografia interiore adatta alla propria vita

Il Libro rosso racconta come Jung è diventato Jung. Ciò che più ha toccato i lettori è stato il senso di assertività che comunica, incoraggiando ciascuno ad affrontare la propria esperienza, a scorgere il valore di questa impresa, a comprendere che per quanto folli possano essere sogni e fantasie rientrano comunque nel registro umano e c'è qualcun altro che ne ha avute di simili e si è preso la briga e ha avuto la pazienza di cercare di capirle. Ha dato ai lettori la sensazione di non essere soli. Quindi, a mio parere, il suo successo non riguarda né la psicologia di Jung né una sua particolare cosmologia. Il senso è che vale la pena appoggiarsi alla propria esperienza per spingersi più avanti in una qualsiasi iconografia interiore adatta alla propria vita.

frammento dell'intervista di Silvia Ronchey a Sonu Shamdasani
Repubblica 16 novembre 2015

C.G. Jung
Il Libro Rosso
Liber Novus
a cura di Sonu Shamdasani
traduzione di Anna Maria Massimello, Giulio Schiavoni e Giovanni Sorge
Bollati Boringhieri 2010


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