domenica 6 aprile 2014

Spezzare l’orlo del vento

Se potessimo fare


Se potessimo fare quel che i bianchi uccelli
fanno:
spezzare l’orlo del vento con lama
d’ala dura,
frantumarlo come onda che si frange
sulle rocce, urlando forte:
«Posso prenderlo anch’io, se puoi tu», quasi ridendo;
e le spirali leggère del fumo
che salgono dagli incessanti
camini
stringendosi in una bianca nube,
possono essere apertamente
erudite.

Se potessi fare quel che i bianchi uccelli
fanno:
misurare ogni spazio di mare
con disinvoltura,
accogliere l’urto del tuono alle spalle
con cortesia
o plaudendo la vampa del mattino –
ciò sarebbe qualcosa per cui
ricordarci di noi,
che così meditiamo.

Marsden Hartley
da Selected Poems
The Wiking Press, 1945
Traduzione di Francesco Dalessandro


Marsden Hartley (Lewiston, Maine, 1877 – Ellsworth, Maine, 1943) fu pittore e poeta. Dipinse circa un migliaio di quadri e, alla sua morte, lasciò più di cinquecento poesie manoscritte, in aggiunta a tre piccoli volumi pubblicati in vita.  

dal blog Poesie senza pari

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