La poesia
Non piace neanche a me: ci sono cose ben più importanti di tutte quelle astruserie.
Eppure, con tutto il disprezzo possibile, leggendola, uno scopre
che dopotutto c'è in essa qualcosa di autentico.
Mani che possono afferrare, occhi
che possono spalancarsi, capelli che possono drizzarsi
se serve: e queste cose non sono importanti
perché è possibile spiegarle in modo pretenzioso ma perché sono
utili. Quando sono così elaborate da diventare incomprensibili
utili. Quando sono così elaborate da diventare incomprensibili
si può dire lo stesso di ognuno di noi, che non
ammiriamo quel che
non riusciamo a capire: il pipistrello
appeso sottosopra o in cerca di qualcosa da
mangiare, elefanti al lavoro, un cavallo selvaggio che si rotola, il lupo infaticabile
sotto un albero, il critico irremovibile che rabbrividisce come un cavallo quando
/sente
una pulce, il tifoso di base-
una pulce, il tifoso di base-
ball, l'esperto di statistica,
senza escludere «documenti d’affari e
libri scolastici»; tutti fenomeni importanti. Eppure una distinzione
va fatta: se sono dei mezzi poeti a metterli in risalto, il risultato non è poesia,
né lo sarà finché i poeti tra noi non diventeranno
«letteralisti del-
l’immaginazione», superiori
a insolenza e volgarità e non offriranno
al nostro esame «giardini immaginari con veri rospi dentro».
Ma intanto, se per un verso vuoi
Ma intanto, se per un verso vuoi
la materia prima della poesia in
tutta la sua crudezza e
per un altro quel che c'è
per un altro quel che c'è
di autentico, beh, allora t’interessa, la poesia.
dal blog Poesie senza pari
Marianne Moore
Complete Poems
Faber&Faber 1984
traduzione di Francesco Dalessandrodal blog Poesie senza pari
Nessun commento:
Posta un commento