domenica 25 ottobre 2015

in un istante abbraccio il cerchio intero del cielo



Oggi una poesia meravigliosa di Philippe Jaccottet in quattro diverse traduzioni: le prime di due tra i più grandi poeti italiani contemporanei: Antonella Anedda e Fabio Pusterla, la terza è mia e la quarta di Elisabetta Giromini.


Ed ora io tutto intero nella cascata celeste
avvolto nella chioma dell'aria,
qui, il manto delle foglie più lucenti,
sospeso meno in alto della poiana,
io guardo,
ascolto - e le farfalle sono altrettante fiamme perdute,
e le montagne fumi-,
un istante, il tempo di abbracciare intorno a me l'intero cerchio
                                                          del cielo,
forse, morte compresa.

Non vedo quasi più nulla, solo la luce,
gridi di uccelli lontani ne sono i nodi,

e la montagna?

Cenere lieve
ai piedi del giorno.

Philippe Jaccottet
Appunti per una semina
(Poesie e prose 1954-1994)
Lezioni (1971-1977)
traduzione di Antonella Anedda
Fondazione Piazzolla Roma 1994

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E io adesso intero nella cascata celeste,
avvolto nella capigliatura dell'aria,
qui, pari alle foglie più luminose,
appena meno in alto della poiana, sospeso,
che guardo
che ascolto
- e le farfalle sono simili a fiamme disperse,
le montagne a dei fili di fumo -,
per un istante, se abbraccio intero il cerchio del cielo
che mi circonda, vi credo la morte compresa.

Non vedo quasi più nulla se non luce,
i gridi di uccelli lontani sono i suoi nodi,

la montagna?

Leggera cenere
ai piedi del giorno.

Alla luce dell'inverno
Pensieri sotto le nuvole
Marcos y Marcos 1997
traduzione di Fabio Pusterla

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E io adesso tutto intero nella cascata celeste,
avvolto nella chioma dell’aria
qui, pari alle foglie più luminose,
volo in alto quasi come la poiana
io guardo
io ascolto
- e le farfalle sono come fiamme perdute
le montagne  fumo leggero
in un istante abbraccio il cerchio intero del cielo
intorno a me, forse la morte compresa.

Non vedo quasi altro che la luce
le grida di uccelli lontani ne sono i nodi

la montagna?

Leggera cenere

ai piedi del giorno.

traduzione di Elena Petrassi

E adesso io tutto intero nella cascata celeste
Avvolto tra i capelli dell'aria
Qui, pari alle foglie più luminose,
Sospeso subito sotto al rapace
Che guardo
Che ascolto
- E le farfalle sono altrettante fiamme perdute,
Le montagne altrettanti sbuffi di fumo -
Un istante baciare l'intero cerchio del cielo
Attorno a me, credo la morte sia compresa
Non vedo quasi più altro che luce
Le grida di uccelli lontani ne sono l'intreccio
Le montagne?
Leggera cenere
Ai piedi del giorno.

traduzione di Elisabetta Giromini
(aggiunta il 25/02/2022)


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Et moi maintenant tout entier dans la cascade céleste,
enveloppé dans la chevelure de l'air
ici, l'égal des feuilles les plus lumineuses,
suspendu à peine moins haut que la buse
regardant
écoutant
- et les papillons sont autant de flammes perdues,
les montagnes autant de fumées-
un instant d'embrasser le cercle entier du ciel
autour de moi, j'y crois la mort comprise

Je ne vois presque plus rien que la lumière
les cris d'oiseaux lointains en sont les nœuds

la montagne?

Légère cendre
au pied du jour.

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