lunedì 13 febbraio 2017

La luce delle cose

La luce delle cose, la ricerca di un punto speciale di osservazione che illumini gli oggetti, la realtà, le sfumature che si intravedono, le nostre percezioni colpite, attraversate, i turbamenti che muovono la ricezione, lasciano un'impronta nell'intimo, suscitano domande, a volte inquietudini. E la luce si lega da subito alla voce, “voce che sale e si ferma perché intuisce la distanza di ciò che è verticale, di quello spazio – un grande, un piccolo abisso – che ci separa dalle cose”.
Tuttavia è la scrittura a cui viene consegnata questa epifanìa notturna, fogli scritti di giorno in giorno, al calare della luce, nei momenti d’ombra della notte che dilatano gli spazi e allenano gli occhi a osservazioni nuove, non tanto perché vengano conservati, ma condivisi. C’è la scelta di una indagine da tenere nelle tracce sotterranee dell’ombra, perché favorevoli alla riflessione, all'approfondimento, e c’è il desiderio di condivisione come limite spaziale e temporale oltre il quale affacciarsi.

Gabriella Musetti
La luce delle cose
Breve indagine sulla poesia di Antonella Anedda
in
Terra e Parole.
Donne / Scrittura / Paesaggi
a cura di Roberta Falcone e Serena Guarracino
Società Italiane delle Letterate 2016


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