martedì 12 febbraio 2013

Il metodo di scrivere

La prosa di Vita (Sackville-West) è troppo scorrevole. L'ho letta e mi fa correre la penna. Quando leggo un classico mi sento ripiegata in me stessa e - non tenuta a freno, no l'opposto; non mi viene la parola per ora. Se Passaggio a Teheran l'avessi scritto io, avrei asciugato dei mari interi di quest'acqua di rose; e poi (penso) avrei trovato il mio metodo d'attacco. La mia caratteristica di scrittore è, io credo, di saper individuare questo metodo e di esprimermi con precisione. Se scrivessi libri di viaggio, aspetterei fino a che non emergesse un angolo di visuale: poi mi darei a quello. Il metodo di scrivere un racconto piattamente narrativo non può essere giusto; le cose non succedono così nel proprio cervello. Ma lei è molto abile e ha una voce. Questo mi fa pensare che devo leggere To the Lighthouse tutto di fila e in stampa, domani e lunedì; dall'inizio alla fine, per via dei miei curiosi metodi, per la prima volta. Voglio leggere abbondantemente e liberamente una volta; poi cincischiare sulle minuzie.
12 febbraio 1927

Virginia Woolf
Consigli a un aspirante scrittore
traduzione di Bianca Tarozzi e Giordano Vintaloro
BUR 2012


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