giovedì 25 agosto 2011

Celebrazioni del quotidiano

Vi scrivo da una mansarda in riva al mare, da un balcone appeso come un nido alla sommità di un caseggiato, da una visuale di gabbiano sulla marea, alta a quest’ora. Non è un mattino glorioso, uno di quei mattini in cui cielo e acqua cospirano nell’esaltare infiniti inizi. No! La cappa grigia delle nubi, all’orizzonte, si confonde con l’altra distesa d’una tonalità d’acciaio appena più intensa. Il sole non riesce e proiettare i primi raggi sulla cresta delle onde; nessuna promessa scaturisce dalla spuma e i gabbiani si ammassano, in gruppi taciturni sulla sabbia stinta.


Le prime righe di un piccolo libro incantevole

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