venerdì 29 novembre 2019

una frase di luce piena e vento forte

Scrivere, ancora. Insistere, persistere. Ancora scrivere, anche se ieri sera ho scoperto in una sola frase di Pascal tutto quello che avrò mai da dire. È una frase musicale, nervosa, rapida come l'infanzia e come Mozart. La pioggia non vi prende parte alcuna. È una frase di luce piena e vento forte: In gioia per l'eternità per un giorno di esercizio sulla terra. È da tutta la mia infanzia, così leggera, che sono in trattativa con me stesso. Faccio fra me e me una conversazione che il mondo si sforza di interrompere. Per continuare a parlarmi ho iniziato a scrivere. Quel che si dice in me non sta nei miei libri. I libri sono un contro-rumore al rumore del mondo. Quel che si dice in me si confida al silenzio, non è altro che silenzio. I libri sfiorano questo silenzio. Non lo toccano, lo sfiorano. I libri sono quasi interessanti come il silenzio. Scrivere è quasi appassionante come far niente e aspettare le prime gocce di pioggia nei concerti per pianoforte di Mozart.

Christian Bobin
Mozart e la pioggia 
traduzione di Noela Ballerio
Anima Mundi Edizioni 2015




Nessun commento: