La pioggia che cade
intenti
nello stesso modo a
toccare
anche quello che
in
noi non ha bisogno
di
alcun sollievo o spazio.
L’ultima
estate è passata
senza
che tu mutassi la
pelle
o il colore degli occhi
mentre
intorno il grano
bruciava.
Non
c’è più acqua nei pozzi
né
uve mature sui tralci,
settembre
è portato da
piedi stanchi e mani leggere.Elena Petrassi
Il calvario della rosa
Moretti&Vitali 2004
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