mercoledì 27 ottobre 2010

Il buio senza nome

Il rito della sera è sfregare
una foglia di menta tra le
dita e guardare le stelle
staccarsi dalle cime degli
ulivi, sciamare oltre le
querce e occupare il
punto esatto della costellazione
perchè occhi umani possano
dirne il nome vero per placare
l’oscurità che viene. Fuori è la
dispersione, il tronco reciso,
dietro l’angolo della casa
ancora mi aspetta il brivido
senza filiera, l’aratro sul
fianco della selce e il buio,
il buio senza nome.


Dal mio secondo libro Sillabario della Luce, un'altra poesia

giovedì 21 ottobre 2010

Il calvario della rosa


La stessa riva

Siamo rimasti fermi
sulla stessa riva, guardando
direzioni opposte tra la fine
e l’inizio della luce, accecati
intenti, pronti a riconoscere
il calvario della rosa
che fiorirà in novembre.




Questa è la poesia che dà il titolo al mio primo libro


Elena Petrassi
Il calvario della rosa
Moretti&Vitali 2004