E così ha lasciato questa realtà anche uno dei suoi più grandi cantori, il poeta Adam Zagajewski, dopo Jaccottet scompare uno dei grandi poeti, uno dei più importanti nella mia vita da lettrice.
Una poesia e una foglia
Come foglie d’autunno anche
i poeti, è sempre la stagione che
sceglie il momento, non il desiderio.
Un poeta è solo una foglia che ha
sentito il ramo e la radice con la stessa
intensità. E più felice si è abbandonato
alla caduta. Non sentite come nel vento
stormiscono le foglie, anche se la stagione
non è ancora arrivata?
Ecco che ho poche parole stasera, ho parlato a lungo
delle scrittrici Irène Némirovsky e Agota Kristof per l’ultimo incontro con l’Associazione
Apriti Cielo e adesso ho bisogno di
stare nelle parole e di non scrivere altro.
La
fiamma
Signore Iddio, dacci un lungo inverno,
una musica sommessa, labbra pazienti,
e un po’ d’orgoglio - prima
che finisca il nostro tempo.
Dacci la meraviglia
e una fiamma, alta, chiara.
Ho chiuso questa Cronaca 380 di martedì 23 marzo del
secondo anno senza Carnevale con una poesia di Adam Zagajewski tratta dalla
raccolta Dalla vita degli oggetti, a
cura di Krystyna Jaworska, Adelphi
2012. Una poesia e una foglia l’ho
scritta in memoria di Zagajewski e Jaccottet.
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