venerdì 12 marzo 2021

Cronache dagli anni senza Carnevale/369: neanche noi possiamo impedirci di fiorire

 


 

La stagione arriva in noi prima del calendario, e non importano gli anni, non contano gli ormoni o la fase della vita. La primavera arriva quando scoppiamo dalla voglia di uscire, quando i piedi si trasformano in ballerine e le mani in orsi rivolti verso il favo di miele. Ci sorprende ogni anno la primavera, ci sorprende e ci fa irrompere come un bucaneve, spezza il ghiaccio nelle membra e ci fa rotolare nel fango e annusare l’erba.

Questa è la seconda primavera che ci ritrova intenti a proteggerci dal virus. Il Carnevale non lo abbiamo festeggiato per scelta. Ma alla primavera non possiamo rinunciare anche se conosciamo tutto il dolore che irrompe dentro.

 

Come alberi che urlano nel vento

 

Pensiamo sempre che è dall’inverno

che dobbiamo proteggerci, come se

fosse il gelo, come se fosse il tempo

corto a chiedere protezione dalle

sue intemperie, dal muto e cieco

desiderio di calore che ci tiene in

casa e implora la stagione. Ma è

la primavera la stagione più pericolosa,

lo scrivono i poeti, lo sanno gli amanti

e gli amati. La lingua del ghiaccio si

ritira a lascia spazio alle nuove sillabe,

ma ora nessuno conosce le parole degli

alberi che urlano nel vento.

 

Così, mi impongo di decifrare questo linguaggio che arriva dalle radici alle gemme, mi fermo ad accarezzare le cortecce, respiro il muschio e le ultime foglie della stagione passata che nessuna forza era riuscita a staccare nonostante l’albero sappia quando è il momento di lasciare al vento ogni foglia, ogni germoglio.

Il cammino di oggi sta tutto negli occhi e nelle mani. È un cammino noto e allo stesso tempo misterioso, perché ritornare sui propri passi significa decifrare ciò che è accaduto tra una primavera e l’altra e accettare il verdetto della stagione.

Oggi è venerdì 12 marzo del secondo anno senza Carnevale ma con la primavera. Come alberi che urlano nel vento è la nostra condizione e la poesia inedita che accompagna questa Cronaca 369… Neanche noi possiamo impedirci di fiorire.

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