Dopo una mattina iniziata nella gloria della primavera,
questo giorno è virato sull’inverno e poco c’è stato da fare, se non stringersi
tra le braccia e ritornare a casa. La grande città del Nord e silenziosa a intermittenza,
è tutta nel tempo dei ritagli tra una preoccupazione e l’altra. Però non posso
interrompere il mio compito di raccoglitrice. Continuo a tessere il tempo, le
voci, le storie e dal passato mi arrivano voci che non ho dimenticato, ma che
non potrò mai più udire.
L’acqua
scivola nello stesso modo
È cieco il mondo senza il tuo
sguardo, come potremo dire
le sfumature dell’alba se tu per
primo non le avrai viste? Per
questo sfogliamo il grande libro
delle foglie, chini a cercare quali
siano cadute dal tuo albero e
quali tu abbia raccolto dai nostri
pensieri. Come trovare la differenza
se l’acqua scivola nello stesso modo?
Risponde la nuvola che ha visto
accadere la pioggia e il sereno:
cerca negli occhi, non dimenticare.
Anche oggi ho vissuto una vita moltiplicata grazie a
sogni non solo miei, motivo per cui ringrazio ancora Ivan C., Susanna F. e
tutte e tutti coloro che hanno condiviso i sogni e il mondo dei sogni cui
abbiamo accesso grazie alle parole e alle immagini.
Non so da dove arrivino e non so dove vadano i sogni, ma
queste sono le prime parole che sono scaturite:
Il
ritorno della casa
Il tempo è un bambino
azzurro che gioca in riva
al mare. Lo guardo e vedo,
e so che sono sempre
rimasta a giocare con
lui. Oggi è la casa che è
tornata da me.
Ora tutti i sogni sono diventati un unico sogno e da una
riva all’altra di tutti i mari, noi ci guardiamo e ci riconosciamo.
Le
statue si svegliano dal sonno millenario
Giro intorno all’antica
chiesa, giro e non trovo
la porta che mi hai
indicato. Giro ancora e
mi avvicino, il vecchio
guarda senza parlare e
fa cenno con la testa,
appare così la terza porta,
quella a sinistra, celata
dai rami fioriti, ora possiamo
entrare e i passi risuonano
sulle pietre antiche e le statue
si svegliano dal sonno millenario.
Ecco siamo arrivate, il pane è
sull’altare.
Lascio sospese queste tre nuove poesie alla Cronaca 375
del secondo anno senza Carnevale e alla luce del giorno che se n’è andato, un
giorno che è stato giovedì 18 marzo 2021.
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