Non so se ve l’ho mai detto, ma ho una vera e propria, insana passione per le liste e gli elenchi di qualunque tipo. Forse dipende da una delle mie prime letture, cioè il vocabolario Zanichelli letto in ordine alfabetico, non mi ricordo più quanto tempo ci avevo messo, ma l’impresa fu compiuta.
Per le
liste odierne mi piacerebbe fare un elenco delle nuvole che ho visto nel cielo
sopra di me, e poi un elenco delle foglie nuove e dei gelsomini che stanno
sbocciando. Però ho ancora più voglia di fare la lista dei luoghi, città e
paesaggi che vorrei vedere e rivedere. Non farò distinzione tra conosciuto e
ignoto, ma farò una prima lista che sarà una miscellanea di ricordi e desideri.
Mosca e
Pietroburgo a luglio, Itaca e Cefalonia in agosto, New York in inverno, tutti i
viaggi che sono saltati a causa della pandemia nel primo anno senza Carnevale.
Parigi,
la Bretagna e la Normandia, Bayonne, Biarritz, Honfleur, Pau, le Circle de
Gavarni, Saint-Jean de Luz, Provenza, Costa Azzurra, Golfo del Leone, Colliure.
Perpignan,
Nantes, l’Aquitania, il Périgord, la Borgogna.
Santiago
de Compostela, la Coruña, Oporto, Lisbona, Nazaré.
Madrid,
Barcellona, Salamanca, Siviglia, Valencia, Toledo e Malaga.
Mi fermo
alla parte occidentale del continente, ma continuerò la lista nei prossimi
giorni. Quanto mi piacerebbe ricominciare a viaggiare come facevo da giovane
con la Panda 45 e la tenda canadese. E anche dormire ancora negli improbabili
campeggi degli anni Ottanta del secolo scorso.
Era bello
partire con in mente un itinerario di massima, con la lista dei luoghi che
avremmo voluto visitare. Era bello non sapere chi avremmo conosciuto, cosa
avremmo mangiato, dove avremmo dormito, cosa avremmo visto.
Viaggiare
è andare verso l’ignoto che è tale anche se torniamo a visitare un luogo dove
siamo già stati.
Scrivere nel deserto bianco
Parto
per cambiare, parto
per
ritornare e non c’è
luogo
che non vorrei fosse
inciso
nella mia memoria.
Ma se
non posso partire,
posso
sempre immaginare,
per
questo scrivo e viaggio
nel
deserto bianco di questo
foglio
nuovo.
Partirei
per qualunque, o quasi, meta in questo momento, e arriverà il giorno in cui lo
farò.
Questa sera
mi fermo qui, con questi brevi elenchi che evocano memorie e desideri.
Dove vorreste
andare a viaggiare mie e miei fedeli lettrici e lettori?
La
Cronaca 433 di sabato 15 maggio del secondo anno senza Carnevale, ha deciso di
campeggiare in un luogo che ancora non conosciamo molto bene, ai piedi delle
Montagne della Nebbia.
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