mercoledì 22 settembre 2021

Cronache dagli anni senza Carnevale/563. Il primo giorno d’autunno, dove il mondo non trattiene più la luce

 


Ritorneranno le ore felici, seduti accanto al camino, le castagne sul fuoco, i melograni aperti sul tavolo, quel lieve sentore di legna bruciata. E il silenzio, il lungo silenzio della campagna intorno a noi, delle zolle arate, delle viti spogliate dai grappoli maturi. Ogni tanto il vento ci porterà il profumo di sale e mirto che arriva dal mare. Poi vedremo le rondini sfrecciare verso un’altra primavera e gli storni danzare nel cielo e comporre figure che parlano ad altre creature, ma non a noi. Poi accenderemo il fuoco sotto al bollitore e prepareremo un tè per accompagnare questo pomeriggio e le sue ore smarrite, perché non erano preparate a passare dall’estate all’autunno così, senza un minimo preavviso.

 

Il silenzio delle foglie mentre stanno cadendo

 

In una sola fotografia vorrei

imprimere questa prima

giornata d’autunno: ci metterò

le foglie che stanno cadendo, poi

quelle cadute. In alto a destra

vedrai le ultime rondini, nell’angolo

opposto i ricci usciti dalle tane, poi

i melograni che si offrono, pronti

a essere raccolti, l’uva nella ciotola

sul tavolo, poi il tè che fuma nella

tazza, poi il silenzio che avvolge

ogni cosa e che questa fotografia

rappresenta meglio dei frammenti

della vita che è stata, è grigio

il silenzio di questa prima giornata

d’autunno. Un grigio elegante,

raffinato che accoglie le nostre

parole che si apriranno tra poco

come i ricci delle castagne e

allora conosceremo anche questa

stagione e la sua ricchezza fatta

di molto silenzio e di parole rare.

 

 

È bello iniziare l’autunno qui nella Casa delle Parole dove tutti gli abitanti, tranne me, sono ancora in giro per il mondo. Ma sono tornati i lupi a salutarmi e so che potrò affrontare le intemperie e la solitudine, in attesa che loro ritornino e insieme riapriremo i libri che stavamo leggendo o scrivendo.

 

Oggi è mercoledì 22 settembre del secondo anno senza Carnevale, il primo giorno d’autunno, ora il mondo lo sa e non trattiene più la luce, e anche questa Cronaca 563 si veste di nebbia e silenzio, profondo, altissimo, una nuova forma della quiete.

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