Un'altra intervista, a uno scrittore in questo caso: l'autore di best-seller Ken Follett.
È vero che non poteva guardare la Tv?
sì. E non potevo andare al cinema o a teatro, per cui leggevo moltissimo. Credo che lo avrei fatto comunque, ho imparato a 4 anni, ma se sono diventato un divoratore avidissimo di libri e oggi faccio questo mestiere è anche per questa censura infantile. Ogni scrittore è sempre prima di tutto un lettore.
Può raccontare come scrive?
Ci siamo solo io e me stesso nella stanza, circondato da libri. E davanti a me ho due monitor. A destra il libro che sto scrivendo. A sinistra Google Earth con le strade, i fiumi. Il mio personaggio si muove e io seguo passo per passo ogni suo movimento. Scrivo così.
intervista di Laura Fiengo a Ken Follett
Vanity Fair 28 novembre 2012
2 settimane fa
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