Miss Stein in cattedra
Quando tornammo a Parigi era limpido e freddo e bellissimo.
La città si era ben organizzata per l’inverno, si vendeva della buona legna nel negozio di legna e carbone dall’altra parte della nostra strada, e molti caffè avevano messo fuori dei bracieri così che potevi stare al caldo anche sui terrazzi. Il nostro appartamento era caldo e allegro. Bruciavamo dei boulets – che erano bricchette di polvere di carbone a forma di uovo – sul fuoco di legna, e nelle strade la luce invernale era bellissima. Ora ci eravamo abituati a vedere gli alberi nudi contro il cielo e andavamo a spasso lungo i sentieri di ghiaia lavati di fresco attraverso i giardini del Luxembourg nel vento limpido e freddo. Gli alberi erano bellissimi senza le foglie una volta che ti riconciliavi con loro e i venti d'inverno soffiavano sulla superficie degli stagni e le fontane zampillavano nella luce chiara. Le distanze erano brevi adesso che eravamo stati in montagna.
Ernest Hemingway
Festa mobile
traduzione di Luigi Lunari
edizione restaurata
Oscar Mondadori giugno 2011
2 settimane fa
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