Aprile, Rainer, il nostro mese... Il mese precedente quello che ci unì. Quanto debbo pensare a te, e questo non succede per caso... Se per anni fui tua moglie, ciò avvenne perché per la prima volta tu fosti la mia prima realtà, corpo e anima uniti in modo indissolubile, dato di fatto incontrovertibile della vita. Davanti a te avrei potuto professare parola per parola quello che tu professasti come tuo credo: "Soltanto tu sei reale".
Per questo fummo sposi prima ancora di diventare amici, e amici diventammo non per elezione, ma per nozze celebrate clandestinamente. In noi non erano due metà che si cercavano: un'integrità si riconobbe meravigliata nel fissare un'integrità inafferrabile.
Lou Salomé su Rainer Maria Rilke
2 settimane fa
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