Perché scrivi?
Fin da ragazzo ho sentito che dovevo scrivere. Mi colpiva una frase, una persona, una parola, una situazione e dentro di me si metteva in moto qualcosa di indistinto e così sentivo il bisogno di comperare una penna, un quaderno e partendo da quella cosa appena percettibile, cominciavo a scrivere un racconto.
Questo processo non è mai cambiato. Leggendo, vivendo, assistendo a uno spettacolo, spesso mi prende il desiderio di annotare un particolare.
Può essere una scena di un romanzo e o di un racconto.
Poi la scrittura diventa un lavoro quotidiano, artigianale. Cerco di costruire una lingua semplice, essenziale, ed è la cosa più difficile da ottenere.
Non voglio pensare a come sarebbe la mia vita se non scrivessi. Credo di non poterlo nemmeno immaginare.
Alain Elkann
2 settimane fa
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