lunedì 18 febbraio 2013

Il potere di qualcosa al tempo stesso immaginato e reale

Perdere e ritrovare la fede nella narrativa?
Accade anche agli scrittori. Ecco uno stralcio da un articolo di 
Ian McEwan su Repubblica di oggi.

"Ho un ricordo di quand'ero bambino, nel quale accarezzo un dettaglio in un romanzo. Ricordare il momento è un altro modo di ritrovare la fede nella narrativa. Fu un' esperienza ipnotica, che ha avuto delle conseguenze per tutta la vita, perché mi mostrò come il mondo fattuale e quello narrativo possono penetrarsi l'un l' altro. Avevo tredici anni, ero solo nella biblioteca scolastica, incantato da Messaggero d' amore, il romanzo di L. P. Hartley. Il suo protagonista, Leo, di famiglia povera, trascorre l'estate del 1900 in vacanza con un compagno di scuola la cui famiglia possiede una grande villa in campagna. Il cuore della vicenda, naturalmente, è il ruolo di Leo come messaggero in una storia d' amore clandestina. Ma ciò che mi attrasse fu 
l'ondata di calore di quel mese di luglio, e l'attrazione di quel ragazzino per il termometro della serra e come potesse raggiungere i 100 gradi Fahrenheit. Un giorno arriva alla villa una copia del settimanale satirico, Punch, dove una vignetta mostra "Il signor Punch sotto l' ombrello si asciuga la fronte, mentre il cane Toby, con la lingua di fuori, si affloscia dietro di lui". Ricordo di aver messo da parte il libro, con mossa ispirata, e di avere attraversato la biblioteca per andare a cercare lo scaffale dove erano riposte le vecchie copie rilegate di Punch, di aver tirato giù il volume del 1900 cercando il mese di luglio. Ed eccoli lì, il cane sovraccaldato, l'ombrello e il signor Punch che si preme un fazzoletto sulla fronte! Era vero. Ero rapito, esultante per il potere di qualcosa al tempo stesso immaginato e reale. E per un attimo, provai una singolare tristezza, la nostalgia per un mondo dal quale ero escluso. Per un momento, ero stato Leo, avevo visto ciò che lui aveva visto, poi mi trovai di nuovo nel 1962 ed ero in collegio, e non c'erano amanti tra cui fare la spola, nessuna ondata di calore, e non restava che questo, una rivista ingiallita. Allora non potevo capirlo così, ma avevo visto come il realismo può essere potenziato da ciò che accade davvero. Venti anni dopo, l'ho sperimentato personalmente. Cose che non sono mai accadute possono mescolarsi con cose successe, una creatura immaginaria può prendere per mano la realtà in carne ed ossa, può vivere in casa tua, come il mio Henry fece una volta, può leggere tutto ciò che hai letto e perfino fare l' amore con tua moglie. L'ateo può riposare con il credente, l'enciclopedia con la poesia. Tutto ciò che hai assorbito e di cui ti sei stupito nei mesi privi di fede (la scienza, la matematica, la storia, la legge e tutto il resto) puoi portarlo con te e usarlo quando torni nuovamente all'unica vera fede".

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